Roma tra le migliori 8 d’Europa? Ma per cortesia…

Roma: essere ai quarti non significa essere una delle migliori otto d’Europa

La storia che la Roma sia tra le  otto squadre più forti d’Europa è una cosa che non si può sentire. Non lo è, per tutta evidenza. Il fatto che sia arrivata ai quarti di finale di Champions significa che sono stati bravi, molto fortunati, specie col sorteggio degli ottavi, e basta.

Il Napoli, nonostante il turnover fatto in entrambe le occasioni, contro lo Shakhtar ha perso all’andata 2-1, solo per una papera di Reina. Al ritorno, senza forzare troppo, vinse 3-0. La Roma in Ucraina è stata salvata dalle prodezze del portiere, e da un salvataggio pazzesco di Peres. Ieri ha faticato da matti per chiudere sull’1-0. Onore a loro che ci hanno creduto e provato (il Napoli non ci ha neanche provato), ma di qui a dire che sono una delle migliori otto squadre d’Europa ce ne corre. Forse il Paris Saint Germain è un tantino migliore. Forse lo sono anche il Tottenham e il Manchester United.

Non parliamo perché rosi dall’invidia: in tempi non sospetti scrivemmo che il Napoli doveva uscire dalle Coppe se voleva pensare di far bene in campionato. Il Napoli in campionato sta facendo non bene, benissimo. Ha una proiezione di 95 punti: mai in Italia una squadra non ha vinto il campionato con 90 punti: quest’anno potrebbero non basterne 100. Ma il Napoli ha fatto benissimo a fare quelle scelte. Anche se non dovessero pagare alla fine.

Una stagione si giudica sempre in base al campionato. Nelle Coppe ci sono tante componenti dettati dalla casualità, e non parliamo solo del sorteggio. Basta a volte un rimpallo o un rimbalzo a determinare l’esito di un doppio scontro. Le Coppe sono belle da vedere, affascinanti, ma non danno i reali rapporti di forza. La forza di una squadra, di qualsiasi squadra, si vede nel campionato.

Dino Cautiero
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