Son giorni difficili, in cui alle solite balle agostane da calciomercato, si sommano i resoconti su partite decisive, in un periodo in cui solitamente assistevamo al Birra Moretti o Napoli contro trentatrè trentini.
La Juve perde con il Lione, fallisce ufficialmente il progetto Sarri ma per Sky e affini non è successo niente, tutti a tessere le lodi di Pirlo allenatore: il Maestro!
Pirlo non ha mai allenato manco una squadra di scapoli contro una di ammogliati, ha scritto nella sua biografia che non si vede proprio come allenatore ma per i media è già un incrocio tra Guardiola, Ferguson, Vittorio Pozzo e Clough.
Pirlo nonostante sia già l’allenatore più bravo di tutti i tempi avrà una gatta da pelare: la Juve per motivi di bilancio dovrà molto probabilmente rinunciare a uno tra Dybala e CR7.
Sul mercato tuttavia ci saranno tanti innesti giovani: dopo Arthur e Kulusevski, la Juve pare sia ai dettagli per Giua e La Penna.
Tornando a Sarri, son magicamente comparsi dei retroscena della sua gestione, stranamente celati nell’anno bianconero.
In pratica ora scopriamo che Sarri non legava con nessuno, non amava la bagnacauda, non aveva mai guidato una macchina della Fiat e addirittura…fumava!
Eppure noi addetti ai lavori a volte dormiamo. Dovevamo insospettirci quando Andrea Agnelli sedette a fianco di Pirlo durante la conferenza di presentazione del bresciano come allenatore dell’Under 23, mentre alla presentazione di Sarri delegò la filippina che normalmente rassetta la baita di Pinerolo.
Ieri, tutti gli addetti ai lavori ci hanno detto che dovevamo tifare Atalanta, che l’Atalanta è l’Italia e dopo l’eliminazione che eravamo dei poveracci se non eravamo affranti come Ilaria d’Amico che pareva come una che ha trovato Buffon in casa con la Seredova.
Io ci ho provato a tifare Atalanta, ho pensato alla buonanima di Mondonico, ho provato ad imparare le canzoni delle valli, ma a un certo punto mi son venuti in mente Feltri, il Bocia, Gasperini e il razzistone della società orobica di cui non ricordo il nome e son diventato strada facendo più francese di Edith Piaf.
Non je ne regrette rien!
Napoli: non c’è stata la fumata bianca per il rinnovo tra Gattuso e De Laurentiis.
Pare, che a Capri, durante la cena, il tecnico calabrese rispondendo al presidente che rimproverava lo scarso impiego di Lozano, abbia minacciato: Guarda che lo faccio giocare veramente!
Questione portiere : pare che Edo De Laurentiis abbia trovato un nome, alternativo a Meret in grado di mettere d’accordo Aurelio, Gattuso, stampa e tifosi: Benji Price della New Team.
Eccolo in alcune parate:
A complicare la trattativa , come al solito i diritti di immagine che pare appartengano al pupazzo Uan.