di Marco Bruttapasta
Il Real Madrid: ruolo per ruolo, i suoi campioni sono stati un affare.
Vedendo il Real Madrid dei sogni, dominatore delle ultime Champions, con tre vittorie su quattro edizioni, si potrebbe pensare ad una squadra inarrivabile economicamente.
Se ciò può essere vero per gli stipendi dei madridisti, giustamente strapagati, sorprende scoprire quanto convenienti siano stati i cartellini delle merengues.
Vediamo ruolo per ruolo, confrontando il prezzo dei madridisti con i pari ruolo delle big italiane.
Portiere: Keylor Navas. Costo 10 milioni. A Madrid dal 2014
Il portiere arriva al Real Madrid nel 2014. Il costaricense conquista la chance nel club più prestigioso del mondo dopo un brillante mondiale e alcune stagioni nel Levante.
Con la propria rappresentativa, Navas ha eliminato anche l’Italia, fermandosi ai quarti con l’Olanda ai rigori.
Dopo un anno, in cui ha dovuto pazientare dietro il monumento Casillas, il giocatore ha conquistato la maglia da titolare.
Navas è indubbiamente il più sottovalutato della rosa e spesso si accostano al Real altri portieri, come De Gea o Courtois o Donnarumma.
In realtà, pur non avendo grande stampa, Navas è uno dei pilastri del club madrileno:la sua parata su Higuain, sul punteggio di 1 a 0 meriterebbe ben altro clamore.
Navas è costato 10 milioni, bazzecole rispetto ai 100 miliardi di lire spesi dalla Juventus per Buffon o rispetto ai prezzi di portieri accostati al Napoli, chiamato in estate a sostituire Reina.
Terzino destro: Carvajal, dal 2013 in rosa. Costo cartellino 1,5 di differenza al Leverkusen.
Carvajal
La copertina per la gara di Torino spetta a Ronaldo, ma occorre evidenziare anche l’assist al bacio fornitogli da questo terzino destinato a diventare, se non lo è già, una leggenda del ruolo.
Carvajal è un prodotto del vivaio dei blancos.
Nel 2012 il Real diede in prestito l’esterno al Leverkusen per 5 milioni,garantendosi un contro-riscatto per 6 milioni e mezzo.
In Germania, Carvajal dimostrò di essere giocatore degno della camiseta bianca e un anno dopo torna alla casa madre.
Un milione e mezzo è stato il prezzo pagato per rivederlo al Bernabeu.
I costi degli altri terzini destri.
Nel 2015 il Napoli si è assicurato l’albanese Hysaj per 5 milioni.
L’estate scorsa De Sciglio è costato alla Juventus 12 milioni.
I bianconeri sfiorarono una spesa di 10 milioni anche per Lichtesteiner.
Il lungodegente Conti è costato al Milan 24 milioni!
Nella Roma sconfitta al Camp Nou, giocava terzino destro, spesso beccato dai propri tifosi, il brasiliano Bruno Peres, costato oltre 12 miliioni.
Sta giocando bene nell’Inter, Joao Cancelo, ma il suo riscatto è problematico: 35 i milioni pattuiti con il Valencia in una complessa trattativa che ha coinvolto Kondogbia.
Terzino sinistro: Marcelo. Costo 6 milioni e 500mila euro. A Madrid dal gennaio 2007.
Quando il sosia per criniera di James Senese arriva al Real, è solo un promettente virgulto della Fluminense.
In pratica, con lui il Real compie un acquisto prospettico.
Undici anni dopo, i tifosi del Madrid non rinuncerebbero a lui per nessun altro.
Anche in questo caso, il confronto con gli omologhi delle italiane è impietoso.
I costi dei mancini.
Nella Juventus ha brillato a lungo, prima dell’involuzione patita quest’anno, la stella del connazionale di Marcelo, Alex Sandro.
Tuttavia il costo del terzino per Marotta è stato molto più esorbitante.
Nel 2015, i bianconeri strapparono il giocatore ai lusitani per 26 milioni.
Il Napoli si gode Ghoulam costato grosso modo quanto Marcelo e perciò si merita un plauso.
Però il Mario Rui, vice dell’algerino è costato oltre 10 milioni.
La Roma ha pagato un prezzo ragionevole Kolarov (5 milioni) ma il giocatore vanta già quasi 33 primavere e presto Monchi dovrà trovare un altro giocatore.
Costerà salvo dietrofront venti milioni complessivi il cartellino di Dalbert, terzino dell’Inter fin qui in panca per far posto al caivanese D’Ambrosio.
Quasi identico il prezzo pagato dal Milan per portare in Italia il terzino Ricardo Rodriguez.
La coppia centrale:
Il capitano Sergio Ramos. A Madrid dal 2005. Costo 27 milioni.
Varane a Madrid dal 2011. Costo 10 milioni.
Sergio Ramos
All’epoca il 19enne del Siviglia, Ramos, costò una cifra insolita per un difensore.
In realtà i dirigenti furono quantomai lungimiranti, portando a casa una futura colonna dei successi del Real e della Nazionale iberica.
Sembrava alto anche il prezzo del 18enne francese Varane, con un curriculum di poche gare nel Lille.
I costi dei centrali delle italiane:
La Juventus non esce malissimo dal confronto, avendo pagato Chiellini e Benatia rispettivamente 10 e 17 milioni da Fiorentina e Bayern. Particolarmente conveniente il prezzo di Barzagli, in apparente fine carriera al Wolfsburg.
Più impietoso il confronto con altre big.
Il Napoli può fregiarsi, da un lato, dei cartellini inferiori ai 10 milioni cadauno per Albiol, acquistato proprio dal Real e Koulibaly, dall’altro deve darsi con la testa nel muro per Maksimovic pagato quanto Sergio Ramos, seppure in altra epoca di mercato.
L’Inter è contenta di Skriniar, ma lo slovacco dopo un solo anno di Samp da titolare, è costato 35 milioni meno il cartellino di Caprari.
Pochi mesi prima dell’arrivo di Varane a Madrid, voluto da Mourinho in Spagna, l’Inter spendeva ben 18 milioni per il reclamizzatissimo Ranocchia
Il Milan ha speso complessivamente 60 milioni per avere al centro della difesa Bonucci e Romagnoli.
Più lungimirante da questo punto di vista la Roma con Fazio e Manolas, costati in toto 23 milioni.
Il centrocampo
Casemiro. Kroos. Modric
Costo complessivo 64 milioni.
Casemiro:
al Real B dal gennaio 2013, costo 10 milioni circa
Sta acquisendo ogni anno più importanza, grazie soprattutto a Zidane, il brasiliano Casemiro.
Anche in questo caso, il giocatore fu scovato giovanissimo in Brasile, al San Paolo.
Dal 2014 al 2015, il giocatore è stato dato in prestito al Porto.
Il Real ha pagato dapprima 6 milioni al club brasiliano, poi altri 6 milioni al club lusitano, per esercitare il controriscatto (prestito pagato 1 milione circa dai portoghesi)
Le italiane e i loro Casemiro: costi.
Contro uno dei giustizieri di Cardiff, la Juventus ha schierato l’ex madrileno Khedira e l’uruguagio Bentancour.
L’uruguagio è costato la stessa cifra del brasiliano e non pare ad oggi poterne ricalcarne le orme.
Di solito Allegri affida la fase difensiva a Matuidi, costato, a trent’anni suonati, venti milioni.
Nel Napoli l’interdizione è riservata ad Allan.
Il brasiliano è costato al Napoli oltre 15 milioni in una complessa trattativa con l’Udinese.
L’Inter ha speso l’estate scorsa 24 milioni per Vecino, dopo aver salutato Kondogbia, arrivato a Milano per 36 milioni nel 2015.
Poco inferiore ai 30 milioni la spesa per Gagliardini (sic!)
Se la Roma si è cresciuta in casa De Rossi, che per anni ha avuto ingaggi monstre, il Milan ha acquistato per fare legna Kessiè, pagandolo oltre 20 milioni dopo una alterna stagione a Bergamo.
Kroos al Real Madrid dal 2014. Costo 24 milioni
Fa impressione pensare che il Real Madrid nel 2014 ha preso un giocatore come Kroos non da svezzare, bensì in una fase della carriera in cui il tedesco aveva già vinto Mondiale e Champions League, per soli 24 milioni.
Nella stessa estate la Juventus investiva 15 milioni tra Sturaro e il riscatto di Marrone.
Solo un anno dopo, il Milan spese oltre 20 milioni per portare a casa Bertolacci.
L’Inter dopo gli Europei del 2016 tra tante follie si concedeva Joao Mario per una cifra superiore ai 35 milioni.
Il Napoli nell’estate 2014 portò a casa con 16 milioni due centrocampisti: David Lopez e De Guzman.
Modric al Real Madrid dal 2012. Costo:30 milioni.
Il regista croato è uno degli acquisti più onerosi del club.
Come Kroos, Modric fu acquistato quando era giocatore già affermato, tuttavia con diversi anni di carriera davanti.
Ripetiamo: il mercato qualche anno fa prevedeva prezzi più umani ciò nonostante alcune anomalie emergono.
La Juventus ha acquistato nel 2016 Pjanic per lo stesso prezzo.
Il bosniaco è elemento valido, tuttavia paragonarlo a Modric pare blasfemo.
Il Milan ha acquistato in regia Biglia: l’ex laziale è arrivato a Milanello a 31 anni per circa venti milioni.
La coppia di registi Jorginho-Diawara è costata al Napoli quanto Modric, di soli cartellini.
Dell’Inter abbiamo già parlato diffusamente, però vogliamo evidenziare che di cartellini il terzetto Vecino, Gagliardini, Brozovic è costato quanto il trio del Real Madrid!
Il trio rossonero Biglia-Kessiè-Bonaventura è costato 54 milioni, solo 10 milioni in meno di cartellini!
L’attacco.
Cristiano Ronaldo acquistato nel 2009 per 94 milioni.
CR7
Vedendo la cifra spesa per il portoghese dal Real Madrid, quando l’asso giocava nello United, stride la stessa cifra spesa per Higuain dalla Juventus, con diversi anni in più sul groppone.
In pratica, senza voler denigrare Higuain da tifoso partenopeo ferito, la Juventus ha pagato la stessa cifra spesa dal Real per Ronaldo, per un giocatore che fungeva da comprimario negli ultimi tempi tra le merengues.
Benzema : al Madrid dal 2009. Costo 35 milioni.
Il franco-algerino giunse a Madrid dopo buoni esordi nel Lione.
All’epoca la cifra sembrava alta, ma il Real sapeva di portare a casa uno dei migliori prospetti europei.
Le aspettative non sono state deluse da Karim, il cui unico problema è stato il dover vivere all’ombra di una divinità come Ronaldo.
Di fatto Karim ha fagocitato con il tempo Higuain, spingendolo all’addio.
Nel 2013 il Napoli dovette spendere una cifra più o meno analoga per portare a casa Higuain, non un brutto affare.
Il problema è che gli stessi soldi De Laurentiis li ha fin qui spesi per Arkadius Milik, sul quale va sospeso il giudizio.
La Juventus nel 2009 spendeva oltre 22 milioni per Amauri,persosi dopo i primi incoraggianti mesi in bianconero.
Andrè Silva e Kalinic sono costati al Milan oltre 55 milioni e per le reti Gattuso deve rivolgersi al frutto del vivaio, Cutrone.
La Roma ha avuto un buon ritorno da Dzeko, ma per il momento gridano vendetta i 40 milioni di Schick.
Stesso discorso per l’Inter, brava nel prendere Icardi da giovane con una spesa contenuta e folle nel pagare uno sproposito Gabigol.
Isco al Real dal 2013 per 30 milioni
Sospendendo il giudizio su Dybala, che passa periodi da fenomeno ad altri da sopravvalutato con velocità repentine, non si può non notare come la Juventus abbia speso per giocatori con prospettive inferiori allo spagnolo, cifre analoghe.
Parliamo di Bernardeschi e Douglas Costa.
30 milioni (uanema d’o priatorio) è la stessa cifra che il Sassuolo aveva chiesto per Politano, che al netto del goal su rimpallo di domenica, non vale l’iberico.
L’Inter con 25 milioni si assicurava dall’Inps, ehm dalla Lazio, Candreva e l’ex ternano è già oggetto dopo diciotto mesi dei fischi del loggione interista.
Il Milan ha investito oltre 20 milioni per il turco Calhanoglou, lontano da un rendimento accettabile, se non nelle ultime settimane.
Asensio: al Madrid dal 2015, costo 3,5 milioni.
Non è un titolare l’idolo degli antijuventini Asensio, ma in ogni caso il prezzo pagato per lui dal Real per strapparlo al Maiorca è uno schiaffo per la dabbenaggine dei nostri direttori sportivi.
In tema di riserve, il Napoli ha speso la stessa cifra per il declinante Giaccherini o 12 milioni per Ounas.
Ad oggi non un grande affare.
L’Inter ha speso il triplo per Karamoh, che al di là di un goal al Bologna, e non in finale di Champions, nulla ha mostrato.
Concludendo, sappiamo che la nostra analisi potrebbe prestarsi a delle critiche.
Anche il Real ha commesso degli errori, ad esempio la cifra pagata per Bale, 100 milioni, non sempre ha avuto il giusto ritorno da parte del gallese, protagonista con fortune troppo alterne.
Come il Real Madrid riesce a sopportare determinati stipendi.
Qualcuno eccepirà gli stipendi ormai inarrivabili di questi giocatori,tuttavia il Real ha costruito una macchina capace di sfruttare al massimo questi grandi nomi.
Il Bernabeu frutta paradossalmente più soldi nei giorni in cui non vi sono gare.
Vi è uno sfruttamento capillare del marchio Real, cui viene associata ogni tipologia di prodotto, secondo un’intelligentissima gestione dei diritti di immagine al 50% e non totale come alcuni di nostra conoscenza pretendono.
Con questa organizzazione, il Real Madrid ha guadagnato cifre impressionanti con la vendita delle magliette e il merchandising anche da operazioni tecnicamente non riuscite come quelle di Kakà o Beckham.
Ne emerge un quadro che deve far riflettere.
Nessun giocatore se non Ronaldo è costato cifre esorbitanti, e soprattutto è arrivato a Madrid o giovanissimo o nella fase migliore della carriera.
Un aspetto che dovrebbe far riflettere i nostri club: solo Navas aveva 28 anni al momento dell’arrivo in Spagna, gli altri avevano tutti un’età inferiore e nei primi anni hanno avuto ingaggi umani.
Quando cede, il Real Madrid riesce anche ad incassare tanto.
Si pensi a Morata ceduto per 66 milioni al Chelsea, Di Maria per 75 milioni allo United, i tre acquisti fatti dal Napoli a Madrid per 62 milioni complessivi o Ozil venduto per 49 milioni.
Certo, qualche cessione è stata frettolosa e poco redditizia come quelle dello stesso Higuain o quelle di Robben e Schnejder o Cambiasso che hanno vinto la Coppa altrove.
Ma non si può certo dire nulla a chi domina e dominerà per anni il calcio mondiale.