L’EDITORIALE – “Smettetela di sparare palle: non vi crede più nessuno”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Un bell’elenco per divertirvi tutti. Il Napoli, secondo i giornalisti di carta stampata e di mercato, è un giocattolo rotto, però poi si divertono ad accostare. Tra quelli che giocano in Italia ci sono: Ibanez, Lucumi, Milenkovic, Schuurs e Scalvini. Per non parlare dei nomi fatti dal mercato inglese, in Germania è stato fatto il pieno, ma si è andati anche in giro per l’Europa con la Francia, la Spagna, in Olanda, in Croazia. 22 nomi per sostituire Kim. Domani, tra questi 22, uscirà il nome definitivo e qualcuno dirà ‘l’avevo detto’ e grazie. Sapete che sfizio se De Laurentiis caccia il 23° nome? Questi dove si vanno a nascondere dopo? Il problema è che non si nascondono perché hanno la faccia bronzea. Chi decide di occuparsi di mercato ha due modi per farlo: seguire le piste con moderazione oppure sparando a raffica per fare i propri giochini. Quando uscirà il nome del difensore centrale che il Napoli acquisterà, chi se ne prenderà la primogenitura se tutti hanno sparato tutto? Questo è giornalismo? Parliamoci con chiarezza. A me piace il giornalismo d’analisi, di inchiesta, di opinione, poi ci sono anche le notizie e con i siti web tutto è amplificato. Chi è la vittima di questa pseudo informazione? Il tifoso, l’utente. A sentir loro, il Napoli sarebbe stato smantellato da tempo. Su Osimhen fanno addensare nubi che, in questo momento, paiono eccessive. Nessuno ha la verità, nessuno sa niente, si sa che Calenda e De Laurentiis si parlano. A Dimaro si vede un ragazzo che non ha i mal di pancia, ma è chiaro che se arriva un’offerta da 200 milioni il Napoli deve essere pronto a cogliere l’occasione e lo sappiamo tutti. Il popolo napoletano sa che se ciò accade, bisogna accettare queste cifre. Non c’è dubbio alcuno, in ogni caso, che il favorito sia il Napoli che ha un allenatore nuovo e gente motivatissima. Kvara e Osimhjen non hanno la pancia piena, ma la piena esigenza e voglia di dimostrare di essere i migliori giocatori. Di che parliamo? Questa è una squadra a inizio ciclo, non a fine ciclo. Oggi scenderanno in campo 10/11 campioni d’Italia: questo è il dato di partenza. Il mercato è lungo e si vedrà chi uscirà. Smettetela di sparare palle: non vi crede più nessuno”.

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